Bevagna dai Nomi Strani

Una tradizione custodita con orgoglio dai bevanati

 

Un necrologio del 1911 recitava “Ieri alle 21, colto da improvviso malore, spegnevasi nella età di 52 anni Gabriele Pagliochini. La moglie Piera Damiani, i figli Dott. Euclide, Calliope in Silvestri, Crisippo, Niobe, Temide, Racnusia, Milziade; i fratelli Argante, prof. Licinio, Catone, il genero Silla……” (Mevania Nominae, Ponti, Lanari, 2012).

Dalla classicità greco latina, ai grandi classici della letteratura italiana, ai moti rivoluzionari, a grandi personaggi storici, sembra proprio che i bevanati non abbiano perso l’occasione di scegliere i nomi in completa autonomia dal calendario liturgico. Sicuramente non sarà una peculiarità solo di Bevagna, ma si può ben dire che il nostro elenco del telefono è un campionario di eccentricità.

Tra i nomi ritroviamo ispirazione di natura mitologica come, Milziade, Sofocle, Argante o improbabili come Zopiro, Vasìntone o Ficamagna. E così Antonio Carlo Ponti, con la collaborazione di Antonio Lanari, ha scritto “Mevaniae Nomina”, edito da Fabbri Editore, dove compie una ricerca dei nomi più strani e divertenti del nostro borgo e ne tesse la tela per tramandarla alle generazioni future.

[cml_media_alt id='1247']Mevaniae Nomina[/cml_media_alt]

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