Castelli e Frazioni di Bevagna

Viaggio tra i Castelli custodi del borgo.

Sulle colline di Bevagna sorgono i Castelli che vegliano il borgo dall’alto da più di mille anni. Abbandonati nei primi anni del dopoguerra oggi tornano a rifiorire grazie ai numerosi restauri e a quegli imprenditori che hanno scelto di rivitalizzare questi gioielli dimenticati.

 [cml_media_alt id='1224']Castelli e Frazioni - Bevagna[/cml_media_alt]

 

L’antica Castrum Cantalupi, situata sulle rive del torrente Attone, dove lo stesso paesaggio ha assistito nei secoli al dialogo di San Francesco con gli uccelli ed alle scorrerie di famosi briganti che qui, nelle paludi e nei boschi, trovavano rifugio. Il borgo si unì a Bevagna nel XVII secolo. Inoltrandosi all’interno è possibile ammirare la casa di Franceschini Eulogio, costruzione tipica umbra con scala esterna, dove si trovano affreschi del XVI-XVII secolo, restaurati nel 1993, e la chiesa parrocchiale.

Siti Utili: www.prolococantalupocastelbuono.com

[cml_media_alt id='1227']Castelbuono - Bevagna[/cml_media_alt]Uno dei tre castelli, insieme a Limigiano e Torre del Colle, sorti nel X secolo sulle pendici dei Monti Martani, a difesa del territorio di Bevagna, verso Todi ed Assisi. Già libero Comune, offre oltre all’immutata immagine dell’antico borgo fortificato, la chiesa di S. Maria Assunta, con l’originale campanile poligonale con due archi a sesto acuto alla base ed affreschi del Fantino di Bevagna, l’edicola della Madonna delle Rose, affrescata dal pittore folignate Giovanni di Corraduccio nel ‘300, e la piazzetta interna con l’edicola del Crocifisso del ‘400.

Siti Utili: www.prolococantalupocastelbuono.com

[cml_media_alt id='1226']Limigiano - Bevagna[/cml_media_alt]Il nome suggerisce antichissimi legami con il dio Giano, al quale forse questo territorio era consacrato. Il borgo conserva ampi tratti della cinta muraria di epoca medioevale. Dall’accesso di Porta Cannara è possibile in breve tempo raggiungere il monastero di San Michele Arcangelo. La chiesa abbaziale presenta un interno a tre navate divise da pilastri, con tre absidi, che è uno scrigno della pittura umbra del ‘400, in cui uno dei massimi esponenti della scuola folignate, Niccolò Alunno, ci mostra con l’affresco del “Martirio di S. Sebastiano” un originale esempio di quel Rinascimento “nascosto” della provincia italiana.

[cml_media_alt id='1225']Torre del Colle - Bevagna[/cml_media_alt]Antico feudo dei conti di Antignano, era conosciuto in epoca medioevale con il nome di Torre S. Lorenzo. Il borgo è ancora tutto racchiuso dalle mura in arenaria del castello, in cui resta visibile anche un bel torrione semicilindrico orientato verso la valle dell’Attone. Il tessuto abitativo conserva intatta tutta l’atmosfera medioevale. Dopo il voltone di accesso si arriva ad un crocevia caratterizzato da case del ‘400, con le pareti decorate da palle di cannone in arenaria. Attraverso i pittoreschi vicoli si giunge alla chiesa di San Lorenzo, del ‘300. Poco distante è l’eremo di San Giovanni, edificato dal Beato Ugolino nel 1320, con la bella chiesa.